Faemina terza serie – Faema

Descrizione

Terza serie di macchina elettrica modello “ Faemina ” prodotta dalla Faema di Milano.
Il primo deposito del brevetto italiano, effettuato da Felice Arosio ed Ernesto Valente, risale al 28 Maggio 1952, mentre il marchio d’impresa fu depositato il 09 Giugno 1954 dalle Officine Faema S.P.A.
Rispetto alle serie precedenti si differenzia per le impugnature in plastica dalle linee stilizzate e dal rivestimento della caldaia, liscio e di colore nero anziché ondulato e cromato.
Considerandone l’uso domestico, si tratta di un apparato estremamente affidabile e robusto.
Il peso consistente (oltre 10 kg) è dovuto all’abbondanza ed alla qualità dei materiali utilizzati. La base è realizzata in alluminio ed il corpo è in ottone.
Un oblò in vetro, posto sul fronte del corpo macchina, permette di seguire il caricamento dell’acqua e l’azione della molla del pistone.
La Faemina è una macchina da caffè a caldaia chiusa ed è dotata di due resistenze indipendenti.
Ha avuto un grandissimo successo e nel periodo della sua produzione, durato oltre trent’anni, ne sono state realizzate varie versioni.
I primi modelli prodotti furono messi in commercio ad un prezzo di poco superiore alle 40.000 lire.
Esiste una macchina, praticamente identica, marcata EMI (Espresso Machines Incorporated SPA).
La EMI, fondata dalla stessa Faema nel 1955 con lo scopo di produrre una linea economica di macchine da caffè,  cessò l’attività nel 1967.

La macchina da caffè fotografata in questo articolo è stata gentilmente messa a disposizione da Luca e Valentina.

Informazioni aggiuntive

Paese:

Periodo Storico:

Sistema di Funzionamento:

Alimentazione:

Materiale:

, , , , ,