Vam Arrarex

Descrizione

La macchina da caffè VAM fu brevettata dalla Vetraria Ambrosiana Milano, di cui V.A.M. era appunto l’acronimo (che curiosamente si può leggere puntato soltanto nei depositi dei brevetti originali).
Fu prodotta a partire dalla seconda metà degli anni ’50 dalle officine Arrarex di Correggio e distribuita dalla milanese Caravel S.P.A.
Il marchio VAM, raffigurante una androsfinge scolpita nella roccia, può ricordare a prima vista una testa coronata e fu depositato per la prima volta presso l’Ufficio Centrale Brevetti di Milano il 20 Aprile 1956 per le categorie di elettrodomestici, articoli da cucina e macchine da caffè per uso domestico e industriale.
Il primo brevetto della VAM fu depositato in Italia il 23 aprile 1956 da Emidio Salati. Nell’aprile dell’anno successivo, a distanza di pochi giorni, la VAM brevettò la macchina anche negli Stati Uniti, Austria, Regno Unito, Francia, Svizzera e Spagna.
Fu realizzata in colorazioni delicate come il grigio, l’azzurro, l’avana e un grigio azzurro molto particolare.
Fu prodotto anche un modello per l’esportazione che appariva molto elegante grazie alle raffinate finiture color oro.
Questa macchina da caffè per uso domestico presentava caratteristiche estetiche e costruttive che la rendevano innovativa rispetto alle concorrenti.
La macchina da caffè VAM era infatti dotata di un serbatoio ispezionabile in acciaio inox non a pressione, che la rendeva igienica, sicura e duratura. L’altra particolarità era quella di poter essere completamente smontabile in pochi minuti e senza l’uso di attrezzi particolari.
Infine, la macchina era dotata di una resistenza elettrica collegata tramite un attacco a spina e posizionata immediatamente al di sotto del serbatoio dell’acqua. Questo accorgimento riduceva in maniera sostanziale il fastidioso accumularsi del calcare all’interno del serbatoio.
Dal punto di vista estetico la caratteristica che la differenziava maggiormente dalle altre macchine da caffè concorrenti era senza dubbio l’originale leva a doppio braccio con impugnatura orizzontale.
La VAM venne prodotta in diversi voltaggi ed era compito dell’acquirente specificare, in fase di acquisto, il voltaggio desiderato.

Le macchine da caffè fotografate in questo articolo sono state gentilmente messe a disposizione da Luca e Valentina.